Notule

 

 

(A cura di LORENZO L. BORGIA & ROBERTO COLONNA)

 

 

 

NOTE E NOTIZIE - Anno XIII – 19 settembre 2015.

Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento è oggetto di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione Scientifica della Società.

 

 

[Tipologia del testo: BREVI INFORMAZIONI]

 

Cosa mangio oggi: carne o pesce? Per decisioni di questo genere è necessario un efficiente accoppiamento fronto-parietale. Convenzionalmente la ricerca definisce “scelte basate su valori” quelle che implicano questo genere di alternativa, ed è noto che la loro base neurale richiede l’integrazione flessibile di vari tipi di informazione sensoriale circa stati interni, ambiente e circostanza, che avviene in una rete di aree appartenenti al lobo parietale e al lobo frontale. Polanìa e colleghi hanno dimostrato che un trasferimento di informazioni ritmico e coerente fra aree frontali e parietali del cervello è causa e presupposto per un efficiente processo decisionale di questo tipo [Polania et. al., Nat Commun. 6: 809. doi:10.1038/ncomms.9090, 2015].

 

Nuove evidenze di specifiche aree di ridotta connettività nella schizofrenia. La riduzione di connessioni funzionalmente attive è stata rilevata in formazioni di assoluta importanza filogenetica e fortemente caratterizzate nel sistema nervoso centrale umano, quali la radiazione talamica, alla base dei rapporti fra percezione, cognizione e coscienza, e il fascio corticospinale, a fondamento di tutta la motricità volontaria. Ridotte connessioni funzionali sono state rilevate anche nel forceps major, nel fascicolo fronto-occipitale inferiore destro e nel fascicolo uncinato. Lo studio, condotto da Wu e colleghi per il Mind Research Network di Albuquerque (New Mexico) sarà pubblicato su Human Brain Mapping [doi:10.1002/hbm.22945].

 

Identificati nuovi geni associati alla distribuzione del grasso e alla fisiopatologia metabolica. Shungin e centinaia di colleghi hanno identificato 49 loci, 33 dei quali nuovi, associati alla distribuzione del grasso corporeo: un tratto ereditabile predittore di condizioni metaboliche sfavorevoli o patologiche. Le vie implicate, oltre alla regolazione trascrizionale dell’insulina e alla resistenza all’insulina stessa, riguardano adipogenesi e angiogenesi. Dei nuovi geni, 20 presentano un forte dimorfismo sessuale e 19 di essi determinano maggiori effetti nelle donne [Nature 518 (7538): 187-96, 2015].

 

In 1377 coppie di gemelli di sesso diverso scoperte differenze sessuali nello sviluppo di disturbi da abuso di alcool. Coppie di gemelli dizigotici di sesso opposto (fratelli e sorelle), reclutate grazie al registro dei gemelli dello stato della Virginia (USA), sono state studiate per 18 fattori di rischio riconosciuti. Il 49% delle vie che portano ai problemi differiva fra i sessi. Dieci variabili presentavano effetti predittivi apprezzabilmente diversi negli uomini rispetto alle donne. Tre erano più forti nelle donne: 1) rischio familiare; 2) disturbi d’ansia ad insorgenza precoce; 3) dipendenza dalla nicotina. Sette avevano un effetto più forte negli uomini: 1) ricerca della novità; 2) disturbi del comportamento; 3) abuso sessuale subito nell’infanzia; 4) perdita di un genitore; 5) sintomatologia nevrotica (nevrotismo); 6) basso grado di autostima; 7) insoddisfazione nel rapporto di coppia.

Complessivamente le donne mostravano la tendenza a portare all’esterno i propri disturbi, investendo altri e attribuendo responsabilità ad altri; al contrario, gli uomini tendevano all’introversione e ad una internalizzazione dei problemi. [Kendler K. S., et al. Alcohol Clin Exp Res. 39 (6): 998-1007, 2015].

 

 Rapporti fra epilessia di esordio recente e disturbi neuropsichiatrici e cognitivi. Sintomi psichiatrici, neurocomportamentali e cognitivi sono altamente prevalenti nell’epilessia, ma la natura del rapporto con le manifestazioni convulsive non è stata ancora bene definita. Lo scorso anno, la terza Conferenza Internazionale sull’Epilessia, tenutasi in Canada dal 18 al 20 settembre, ha affrontato questo tema da tutte le angolazioni possibili. Una profonda riflessione, che si è compiuta con la pubblicazione degli atti il 17 agosto 2015, propone alla comunità scientifica e medica un notevole numero di prove ed evidenze di rapporti bidirezionali. Pohlmann-Eden e colleghi sostengono che le convulsioni e le manifestazioni psicopatologiche rappresentano probabilmente sintomi dovuti ad una eziologia comune o conseguenze di alterazioni estese ad intere reti neuroniche, rilevanti sia per l’equilibrio bioelettrico sia per le prestazioni psichiche e cognitive. [Epilepsy Behav. 51: 199-209, 2015].

 

Traumi cerebrali nei veterani della Guerra del Golfo 1990-1991. Non rilevati e ritenuti non rilevanti, i traumi cerebrali negli ex militari che 25 anni fa presero parte al conflitto nel Golfo Persico, sono stati riferiti e registrati dai veterani stessi. Uno studio ha dimostrato che proprio quegli eventi traumatici sono la causa di varie condizioni multi-sintomatiche che affliggono questi sopravvissuti, compromettendo la qualità della loro vita [Yee M. K., et al. J. Head Trauma Rehabil.  – Epub ahead of print, 2015].

 

Notule

BM&L-19 settembre 2015

www.brainmindlife.org

 

 

 

 

_____________________________________________________________________________________________________________________

 

La Società Nazionale di Neuroscienze BM&L-Italia, affiliata alla International Society of Neuroscience, è registrata presso l’Agenzia delle Entrate di Firenze, Ufficio Firenze 1, in data 16 gennaio 2003 con codice fiscale 94098840484, come organizzazione scientifica e culturale non-profit.